emi.done- Журнал, 21 ноя 20

Ma bisogna averne memoria per non ricadere nello stesso errore. 

Trattandosi di una frase attribuita ad uno sportivo credo che qui il dolore sia da vedere più nella sua accezione fisica intesa come sacrificio... Però è assolutamente interessante e condivisibile anche la tua lettura Marmotte 

Dipende dal pensiero che suscita la frase. Da me è venuto fuori questo. 

💪🏼💪🏼 

mai mollare mai ma mai mai mai 

tenacia, perseveranza e tanta ma tanta voglia di andare sempre oltre l'orizzonte che si ha davanti 

Gian che te lo dico a fà: è sempre la prossima rep quella in cui si molla questa si prova a farla. Marì, concorderai con me che gli orizzonti non vanno raggiunti ma spostati...  

Ma non vanno spostati si spostano sempre da soli Emi perché ogni volta che arrivi a quello visto da lontano ti rendi conto che ce ne sta subito un altro a cui ambire 

Un po' come quando stai sdraiato sotto l'ombrellone e l'orizzonte è la punta dei tuoi piedi, poi alzi lo sguardo e scorgi la battigia, raggiungi la battigia e scopri la fine degli scogli, ti butti sali sullo scoglio più lontano e... li vedi tutto il mare. 

Quindi stai parlando anche di un cambio di prospettiva  

Assolutamente si, la meraviglia si trova dove non hai mai guardato oppure dove hai sempre messo gli occhi guardando da una sola prospettiva. (Ho scritto qualcosa di più approfondito circa un paio di settimane fa... se non sbaglio)  

Andrò allora a spiare  

Mosaseap, si vero è tutto in divenire un po' alla maniera di Eraclito.  

Panta Rei...tutto passa sempre. Questo è poco ma sicuro e comunque vada sarà un successo 🤣😉😉 

Il tempo è taumaturgico, tutto passa! Nulla è statico